Marco Angius - Direttore - W Print
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Marco Angius ha diretto orchestre quali Tokyo Philharmonic, Ensemble Intercontemporain, London Sinfonietta, Orchestre de Chambre de Lausanne, Orchestre Symphonique et Lyrique de Nancy, Orchestre de Lorraine, Orchestre Philharmonique de Luxembourg, Muziekgebouw/Bimhuis di Amsterdam, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, Orchestra del Teatro La Fenice, Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, Orchestra del Teatro Regio di Torino, Orchestra dell'Arena di Verona, LaToscanini di Parma, Orchestra Sinfonica di Milano, Orchestra della Svizzera Italiana, Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, ORT-Orchestra della Toscana, I Pomeriggi Musicali.

Presente costantemente nei principali festival di musica contemporanea europei, nel 2016 ha inaugurato la Stagione del Teatro La Fenice con Aquagranda di Filippo Perocco (Premio Abbiati 2017) e l’anno seguente la Biennale Musica di Venezia con Inori di Stockhausen. Ha diretto Káťa Kabanová di Janáček al Teatro Regio di Torino con la regia di Robert Carsen e Prometeo di Luigi Nono nella nuova edizione critica al Teatro Regio di Parma, Medeamaterial di Dusapin al Comunale di Bologna (Premio Abbiati 2018), Sancta Susanna di Hindemith e Cavalleria rusticana di Mascagni al Teatro Lirico di Cagliari. Presso il Teatro Comunale di Bologna ha diretto Il suono giallo di Alessandro Solbiati (Premio Abbiati 2016), Jakob Lenz di Wolfgang Rihm, Don Perlimplin di Bruno Maderna e Luci mie traditrici di Sciarrino con la regia di Jürgen Flimm. Nel 2018 inaugura la stagione del Maggio Fiorentino all’Opera di Firenze con Le Villi di Puccini. Con l'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino ha diretto nella maggior parte delle edizioni di RAI Nuova Musica dal 2007 ad oggi, effettuando con l'orchestra anche un'importante tournée in Russia nel 2015.

Tra le produzioni più recenti, si segnalano: Pelléas et Mélisande al Teatro Regio di Parma con LaToscanini; Aspern di Sciarrino al Teatro La Fenice; La volpe astuta di Janáček, L’Italia del destino di Luca Mosca e La metamorfosi di Silvia Colasanti al Maggio Musicale Fiorentino; Hanjo di Hosokawa con l'Orchestra Haydn di Bolzano e Trento; Ecuba di Malipiero al Teatro Olimpico di Vicenza; la Sinfonia n.6 di Mahler con l'Orchestra dell'Arena di Verona all'Auditorium di Milano, nell'ambito del Festival Mahler. Già direttore principale dell’Ensemble Bernasconi dell’Accademia Teatro alla Scala dal 2011, dal 2015 è direttore musicale e artistico dell’Orchestra di Padova e del Veneto, con cui ha diretto l'integrale delle Sinfonie di Beethoven e Schubert e inciso numerosi dischi con musiche che spaziano da Bach (Die Kunst der Fuge) a Brahms, Bruckner, Wagner fino ad autori contemporanei quali Donatoni (Abyss), Sciarrino (Altri volti e nuovi per la Decca, Musiche per il "Paradiso" di Dante), Castiglioni (Quodlibet), Dallapiccola (An Mathilde), Henze (Reinventions), Manzoni (Parole da Beckett - premio Abbiati 2023); Prometeo di Nono a Venezia per la Biennale Asac; il dittico I sette peccati capitali di Weil / Dido & Aeneas di Purcell per il Teatro Comunale di Bologna e il Teatro Valli di Reggio Emilia.

Tra i progetti  futuri si segnalano: il dittico Il Castello del Duca Barbablù di Bartók / La porta divisoria di Carpi al Teatro Verdi di Trieste; la prima mondiale di Voce del silenzio di Solbiati al Teatro Comunale di Bologna; concerti sinfonici con l'Orchestra di Padova e del Veneto, l'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, l'Ensemble Bernasconi dell’Accademia Teatro alla Scala, la Krakow Philharmonic e l'Orchestra Sinfonica Siciliana.

La sua ampia discografia, di oltre trenta album, comprende opere di Sciarrino (Luci mie traditrici, Cantare con silenzio, Le stagioni artificiali, Studi per l’intonazione del mare), Nono (Risonanze erranti e Prometeo), Schoenberg (Pierrot lunaire), Battistelli (L’imbalsamatore), Adámek (con l'Ensemble Intercontemporain per la Wergo). Nel 2007 ha ottenuto il Premio Amadeus per Mixtim di Ivan Fedele, compositore del quale ha inciso tutta l’opera per violino e orchestra con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, mentre nel 2023 ha ricevuto il Premio Abbiati per l'album Parole da Beckett, con musiche di Giacomo Manzoni. Tre i libri pubblicati: Riverberazioni (Il Poligrafo, 2022), Come avvicinare il silenzio (Il Poligrafo, 2020), Del suono estremo (Aracne, 2014).

Marzo 2024

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