Léa Desandre - Mezzo-Soprano - I, V Print

Nominata "Voce femminile dell'anno" da Opus Klassik 2022 e vincitrice del Prix de la Critique 2024, il mezzosoprano franco-italiano Lea Desandre è uno dei talenti più interessanti della sua generazione. La sua abilità scenica e la sua musicalità l'hanno portata ad esibirsi in alcune delle sale più prestigiose del mondo, come l'Opéra National de Paris, il Festival di Salisburgo, il Festival d'Aix-en-Provence, la Carnegie Hall, la Sydney Opera House e la Walt Disney Concert Hall di Los Angeles.

Tra gli appuntamenti del 2024-25: Les Nuits d'Eté di Berlioz con l'Orchestre Philharmonique de Radio France/Mikko Franck, un nuovo recital con Alexandre Kantorow e il programma Idylle con Thomas Dunford. Sarà inoltre in tournée con l'Ensemble Jupiter in Songs of Passion e con un programma di Vivaldi e inizierà una residenza alla Konzerthaus di Dortmund. Per quanto riguarda il repertorio operistico, la stagione sarà interamente dedicata a nuovi ruoli: Sapho/Iphise/Eglé in Les Fêtes d'Hébé di Rameau all'Opéra Comique, Poppea in Agrippina di Handel all'Opera di Zurigo e due produzioni sceniche al Festival di Salisburgo.

Nella scorsa stagione si è distinta nel ruolo del titolo di Médée di Charpentier come "attrice tragica di grande effetto" al Palais Garnier, nonché come Idamante in Idomeneo di Mozart al Grand Théâtre de Genève e come Ariodante in una tournée europea.

Tra i momenti salienti degli ultimi anni si ricordano le sue interpretazioni di ruoli quali Rosina nel Barbiere di Siviglia di Rossini, Didone in Didone ed Enea di Purcell, Urbain in Les Huguenots di Meyerbeer, Stéphano in Roméo et Juliette di Gounod e Timna in Samson di Rameau. Si è imposta all'attenzione internazionale con il ruolo di Cherubino ne Le nozze di Figaro di Mozart, che ha cantato in sette diverse produzioni dal suo debutto nel 2021: al Festival di Aix-en-Provence, all'Opéra National de Paris, al Liceu di Barcellona, all'Opera di Zurigo, all'Opera di Losanna, a Ravenna e al Festival di Salisburgo.

Dal 2018 si esibisce ogni anno al Festival di Salisburgo, in particolare come Despina in Così fan Tutte di Mozart, Annio in La Clemenza di Tito di Mozart, Valletto/Amore in L'Incoronazione di Poppea di Monteverdi, Venere in Orfeo all’inferno di Offenbach e Abele in La Morte d'Abele di Kreutzer.

Il suo amore per la musica da camera e la varietà dei suoi progetti l'hanno portata a essere invitata in tournée negli Stati Uniti (NYC, Philadelphia, Washington, San Francisco, Los Angeles, San Diego), in Canada (Vancouver, Montreal, Toronto), Giappone (Tokyo, Osaka, Hokkaido), Cina, Corea, Australia (Perth, Melbourne, Sydney) ed Europa: Wigmore Hall, Philharmonie de Paris, Berliner Philharmonie, Wiener Musikverein e Konzerthaus Wien, Santa Cecilia Roma, Elbphilharmonie di Amburgo e i teatri dell'Opera di Bordeaux, Strasburgo e Digione.

Ha cantato diretta da Gustavo Dudamel, Sir John Eliot Gardiner, William Christie, Myung-Whun Chung, Joana Mallwitz, Thomas Dunford, Adam Fischer, Raphaël Pichon, Carlo Rizzi, Cristian Macelaru, Manfred Honeck, Marc Minkowski, Jordi Savall e in produzioni con la regia di Sir David McVicar, Barrie Kosky, Robert Carsen, Christof Loy e Thomas Jolly.

Lea Desandre ha studiato a Venezia con Sara Mingardo. Nel 2015 è entrata a far parte di Le Jardin des Voix di William Christie, poi dell'Académie del Festival di Aix-en-Provence nel 2016. È stata nominata rivelazione dell'anno ai Victoires de la Musique Classique nel 2017 e ha vinto il Prix HSBC e il Prix des Médias Francophones Publics nel 2018. Oltre a essersi formata come cantante, Lea Desandre è stata una ballerina di danza classica per 12 anni.

Gennaio 2025

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