"Costituisce un lusso per la produzione la presenza di Devid Cecconi, che presta a Sharpless la sua esuberante vocalità, in questo caso opportunamente non messa in cornice, ma anzi piegata alle caratteristiche di un ruolo più lirico rispetto a quelli del repertorio abituale del baritono toscano, risolto con la sottigliezza nel fraseggio e la nitidezza della dizione."
(Fabrizio Moschini, OperaClick)