Jennifer Rowley - Soprano - W*
La Fanciulla del West
NCPA, Beijing
24/07/2024

"The famous American soprano who played Minnie was Jennifer Rowley. With solid singing skills and seamless stage presence, she portrays Minnie with pungent and pure emotion.”"

(National Grand Theatre Review)

La Fanciulla del West
Teatro Regio, Torino
22/03/2024

"Riuscita amalgama anche nel folto cast chiamato in questa occasione alla prova in questi complessi ruoli, a partire dalla fulgida Minnie di Jennifer Rowley al suo debutto nel ruolo. Il giovane soprano americano porta alla “fanciulla oscura e buona a nulla” uno splendido strumento svettante e sicuro in acuto ed una interpretazione di grande carica comunicativa e dolcezza."

(Margarita Panarelli, Opera Libera)


"Jennifer Rowley, al suo debutto nel ruolo del titolo, sigla una prova di rilievo. Il soprano affronta la scrittura pucciniana con la propria vocalità, ampia e cristallina, e supera le diverse asperità della partitura con naturalezza. La linea di canto, dalla spiccata musicalità, si mantiene morbida e duttile in tutti i registri regalando, tra l’altro, alcune splendide mezzevoci. Riuscitissimo, poi, è il personaggio caratterizzato con carisma tanto nel fraseggio quanto nella partecipata resa sulla scena."

(Marco Faverzani and Giorgio Panigati, OperaLife.it)


"[…] il soprano Jennifer Rowley disegna una Minnie dalle molte sfaccettature: generosa e leale, amica e sorella dei tanti minatori che affollano il suo locale, ingenua e tenera nelle sue aspirazioni all’amore, risoluta e determinata quando deve difendere l’uomo che ama."

(Giulia Vannoni, Il Ponte)


"Sul versante interpretativo occorre qualche distinguo: la Rowley disegna una Minnie subito passionale, la voce acquista sicurezza nell’arco della serata e riesce a venire a capo di una tessitura che prevede pericolosi e improvvisi SI bemolle e DO acuti. […] Vi sono alcuni momenti toccanti ripresi dalle telecamere, quali la lezione di Minnie ai minatori nel primo atto, con una lunga carrellata di primi piani sui visi estasiati dei ragazzi della Polka, oppure la celebre partita a poker, in cui Jennifer Rowley e Gabriele Viviani si fanno apprezzare per le loro doti mimiche […] La Sala ha tributato un buon successo anche se la Rowley avrebbe meritato qualcosa di più soprattutto alla fine della partita a poker dove ha commosso per la sua vibrante partecipazione.”"

(Enzo Cardinale, Opera Mundus)


"L’Americana, Jennifer Rowley, ad esempio, viene discretamente a capo di una parte che esigerebbe volume ed estensione […] la Rowley sa creare una Minnie tutto sommato convincente, volitiva e ardimentosa nel fraseggio, sensuale delle screziature pastose del timbro."

(Antonio Trotta, L’Ape Musicale)

Madama Butterfly
Teatro Carlo Felice, Genova
08/02/2024

"Nel ruolo del titolo, Jennifer Rowley è protagonista di una prova di grande valore. Il soprano, raramente presente, almeno nelle ultime stagioni, sui palcoscenici italiani, possiede una vocalità ampia e robusta che riesce anche a prodursi, ove necessario, in suggestivi e delicati pianissimi. La linea, sempre omogenea, si apprezza, inoltre, per la pienezza dei centri e per la facilità di un registro acuto piuttosto sicuro. Rowley domina la parte con buon controllo tecnico che le consente, tra l’altro di conferire all’esecuzione il giusto fine espressivo. Nel corso della recita viene dunque ben sottolineato, attraverso un fraseggio variegato ed espressivo, il passaggio dall’innocente fanciullezza di primo atto, allo straniante rifiuto della realtà dell’atto successivo e sino allo straziante finale, eseguito con autentica e commovente partecipazione emotiva."

(Marco Faberzani & Giorgio Panigati, Opera Libera)


"Rowley è una cantante attrice formidabile, e, sull’onda dell’orchestra che letteralmente la porta, dal secondo in poi si fa donna e madre ed eroina tragica con intensità alla fine incandescente (e con lodevole pronuncia italiana)."

(Marco Vizzardelli, Opera Click)


"[Madama Butterfly was the soprano Jennifer Rowley, certainly an interesting voice. She was extraordinary in the second and third acts with a remarkable empathic and vocal ability. The start of “Un bel di vedremo” reminded me of Caballé in her golden days. She demonstrated remarkable scenic and technical mastery with well-placed pianissimo, strings of high notes that seemed like lightning bolts. A performance to remember underlined by intense applause.]"

(Patrizia Zamboni, Opera Teatro)

Madama Butterfly
Palm Beach Opera
21/01/2023

"Rowley was powerful as Cio-Cio-San, receiving enthusiastic applause for her performance of “Un bel di vedremo.” She portrayed an intentional Butterfly and avoided conveying an ingénue. She sang with feeling and conviction, sailing through her high notes and blossoming in the second act.”

(Sarah Hutchings, Palm Beach Daily News)


"Rowley has sung Tosca, Aida and other classic roles. But until Friday night, the American soprano had never portrayed one of the most famous heroines in opera, the betrayed, doomed Japanese teenager of Puccini’s Madama Butterfly. Palm Beach Opera’s season opened at the Kravis Center in West Palm Beach with Rowley giving an affecting, richly sung and dramatic performance in Puccini’s masterpiece. Her portrayal of Cio-Cio-San, first seen as a 15-year-old girl about to wed the dashing American naval officer B.F. Pinkerton, exuded vulnerability and seriousness, with less of the girlish, coquettish quality some singers bring to the role. Rowley appeared first crossing the footbridge, as she excitedly approached her impending marriage with the American officer. In “Ancora un passo (“One step more”), as she nears the house surrounded by relatives, her sensitive phrasing expressed the hopefulness, shyness, joy and excitement of undertaking what she thought would be her new life. […] Rowley’s plush voice and seamless phrasing helped create a vivid portrayal of Butterfly’s transformation from hopeful newlywed to devastated woman facing a terrible reality. Her performance of “Un bel dì” (“One fine day”), an aria celebrated for its climactic high notes, was notable for the rich tones of her lower register as she spun her elaborate, desperate fantasy of Pinkerton’s return. In the final scene, as Butterfly solemnly faced reality and embraced her fate, she brought to the role an immense dignity and emotional maturity that seemed a far distance from 15-year-old girl of the opera’s beginning.”

(David Fleshler, South Florida Classical Review)

Tosca
Opéra de Marseille
14/02/2021

"Jennifer Rowley est quant à elle déjà une référence mondiale dans le rôle de Tosca, qu’elle a déjà chanté plusieurs fois au Met et qu’elle aurait dû reprendre ce printemps à Dallas. Elle porte en elle toutes les facettes du personnage, tantôt fragile et puérilement jalouse, tantôt d’une stature et d’un aplomb intimidants. La diction est excellente, le vibrato dosé avec goût. La ligne de chant sait épouser les nuances, avec une longueur de souffle qui n’en fait jamais trop. Comme sur un « Vissi d’arte » tout en pudeur, qui compte parmi les plus beaux moments lyriques de cette saison marseillaise.”

(Paul Canessa, Olyrix)

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