“È ottimo il direttore, Jean-Luc Tingaud, che intanto sa come si stacca un valzer e poi, soprattutto, sa raccontare, variando agogica e dinamica sempre in rapporto alla situazione teatrale. In più, ricava cose egregie dall’Orchestra dell’Opera italiana e dal Coro locale, istruito da Stefano Colò.”
(Alberto Mattioli, La Stampa)
“Perfettamente funzionale al disegno della mise en scène, il gesto del direttore Jean-Luc Tingaud, che tiene tempi flessibili, in accordo con il ritmo degli accadimenti scenici, senza mai cedere alla retorica di un sentimentalismo troppo acceso.”
(Guido Barbieri, la Repubblica)