“Giuseppina Bridelli è un Piacere condannato in partenza. Anch’essa sottile e chiara, si oppone come può a forza di arie sgranate con sicurezza. Il suo “Lascia la spina”, gonfio di malinconia, è una riflessione sul tempo che fugge, affascinante nel suo incedere lento ribadito da variazioni stranianti, bellissime.”
(Daniela Goldoni, OperaClick)
“Nel cast vocale primeggiano Giuseppina Bridelli capace di disegnare un Piacere dalle agilità perentorie unite as una costante ricerca di accenti.”
(Alessandro Cammarano, Le Salon Musical)
“Giuseppina Bridelli – personificazione del Piacere terreno – che, con intensità e, nel contempo, leggerezza di accenti ha incalzato fino all’ultimo la vanitosa Bellezza, segnalandosi, tra l’altro, nella più toccante delle sue sei arie, “Lascia la spina, cogli la rosa”,”
(Roberto Campanella, GbOpera)