“Un merito particolare va riconosciuto al direttore, il giovane maestro viareggino Valerio Galli (classe 1980). La sua lettura della partitura pucciniana è al tempo stesso equilibrata e appassionata, e la cura attenta del particolare convive con la tenuta complessiva. Ottima l’intesa con i cantanti, dei quali Galli asseconda gli indugi e gli slanci senza lasciarsi prendere la mano. Il pubblico apprezza e applaude sia a scena aperta, sia alla fine dello spettacolo.”
(Lucio Tufano, www.teatro.it, Dicembre 2016)
“Valerio Galli è un giovane direttore d'orchestra nato nelle terre di Puccini. Non meraviglierá dunque che della Bohème sappia restituire perfettamente gli umori e quell'aria dove il Quartiere latino sembra affacciarsi sull'Arno più che sulla Senna. Galli dimostra attenzione e passione verso la partitura di cui mette in luce i segni più nascosti, riuscendo ad esprimerne i mille colori e traducendo quasi la musica in immagini: sembra quasi di vedere i guizzi delle fiamme quando Rodolfo brucia i fogli del suo dramma insieme a Marcello così come pare che la gelida nebbia si materializzi nell’alba alla barriera d'Enfer. Mirabile poi come Galli quasi “sdoppi” l'orchestra accompagnando le due coppie dagli umori contrastanti nel finale del terzo quadro, chiudendo poi l'opera rinunciando a facili effetti strappacore ma con una sobrietà dove il dolore è quasi trattenuto con pudore e risulta ancora più straziante.”
(Bruno Tredicine, www.operaclick.it, Dicembre 2016)