Greco di origine, Yannis Kokkos vive in Francia dal 1963,
dove ha compiuto studi in scenografia allEcole Supérieure dArt Dramatique di
Strasburgo. Esordisce come scenografo e costumista collaborando, a partire dal
1969, con il regista Antoine Vitez, delle cui regie ha curato scene e costumi creando
spazi incantati e astratti, colmi di vuoti e d'ombre e privi di ornamenti,
capaci di evocare gli ambienti naturali mediante l'immaginazione dello
spettatore. Insieme hanno realizzato numerosi spettacoli alla Comédie
Française, al Festival di Avignone, al Piccolo Teatro di Milano e al Théâtre de
Chaillot (dal 1981 al 1988). La sua attività di scenografo per il teatro
dopera lo ha visto impegnato nellallestimento di lavori quali Macbeth allOpéra di Parigi, Pelléas et Mélisande al Teatro alla Scala, a Vienna ed al
Covent Garden, La voix
humaine al Théâtre du
Châtelet, Die Zauberflöte alla Staatsoper di Vienna, Don Carlo al Teatro Comunale di Bologna, Elektra al Grand Théâtre di Ginevra e a San
Francisco. Per il balletto, Yannis Kokkos ha firmato scene e costumi di Undine e LOdysée
allOpera di Amburgo, Sylvia al Palais Garnier per le coreografie
di Neumeier.
A partire dal 1987 Yannis Kokkos inizia a dedicarsi anche
alla regia, alternando spettacoli di teatro drammatico a produzioni dopera
lirica e di teatro musicale. Fra queste ricordiamo Boris Godunov a Bologna e allOpéra Bastille; Oresteïa di Xénakis al Festival di
Gibellina; Ariane et
Barbe-bleue di Paul Dukas, Die Vögel, Hänsel und Gretel e
Les Troyens a Ginevra; La damnation de Faust al Théâtre du Châtelet; Death in Venice a Nancy e a Liegi; Iphigénie e La
Thébaïde di Racine
alla Comédie Française;Carmen, Tosca e Don
Giovanni al Festival
Chorégies dOrange; Tristan und Isolde alla Welsh National Opera di Cardiff e
al Covent Garden; Salomé, Pelléas et Mélisande e Les Rois, nuova opera di
Philippe Fénelon, a Bordeaux; Zelmira al Rossini Opera Festival di Pesaro; Alceste e La
dame de pique alla
Scottish Opera; Norma allOpéra
Bastille; Tristes tropiques di George Aperghis in scena a
Strasburgo in prima assoluta; Elektra a Lione; Hänsel und Gretel, Medée,
Outis di Berio e Les Troyens di Berlioz al Théâtre du Châtelet di
Parigi; Der Fliegende Holländer a
Bologna, Napoli, Atene e Siviglia; Pelléas
et Mélisande, Médée, Cavalerria
Rusticana e
Pagliacci al Théâtre
du Capitole di Toulouse; Dido
and Aeneas, Iphigénie
en Aulide, Turandot e Giulio Cesare a Nancy; Re Ruggero e Medée
al Teatro Massimo di Palermo.
Di rilievo la collaborazione con il Teatro alla Scala,
dove ha curato la regia della nuova produzione della Gotterdämmerung diretta da Riccardo Muti e dove
è tornato per firmare Assassinio nella
cattedrale, Norma, Iphigénie
en Aulide e Der Fliegende Holländer; sono
seguiti Semele alla
Scottish Opera di Glasgow; Tristan
und Isolde a Bruxelles e
Atene; Tancredi al
Teatro Real di Madrid e Siviglia; Nabucco a Monaco e Valencia; Iphigénie en
Aulide al Teatro dellOpera
di Roma; Tancredi al
Teatro Regio di Torino; Die
Frau ohne Schatten al
Teatro del Maggio Musicale di Firenze; Giulio
Cesare in Egitto a Bilbao; Don Quichotte, Les Troyen, Samson et Dalila
a San Pietroburgo; Les Troyens ed
Edimburgo; Lucia di Lammermoor e Don Giovanni a Pechino. Ha ricevuto il plauso di pubblico e critica per la sua regia di Edipo a Colono di Sofocle andato in scena a Siracusa e a Epidauro e per la sua regia di
Elektra ad Atene in occasione dellinaugurazione Stavros Niarchos Foundation
Cultural Center alla Greek National Opera, a questi sono seguiti Tristan und Isolde al Petruzzelli di Bari, Le Rossignol e Jolanta al New Nationa Theatre di Tokio; Enrico IV di Pirandello in Sicilia e in tournée in Italia. Una grande mostra
"scènes de Yannis Kokkos" è stata appena dedicata al suo lavoro
presso il Centro Nationale per il Costume e la Scenografia (CNCS) in Francia.
In questa occasione viene pubblicato il libro da lui scritto "Scènes"
edito da Actes/Sud.
Prossimi impegni prevedono La Forza del Destino al Teatro Regio di Parma.
Nel 1986 Yannis Kokkos ha ottenuto il Prix du Syndacat
de la Critique per la scenografia di Elektra e, nel 1987, due Molières per
lallestimento dellEchange e
i costumi di Madame de Sade,
nonché la Medaglia doro della Quadriennale della Scenografia di Praga per la
carriera. La produzione della Clemenza
di Tito, di cui ha curato regia e scene per lOpéra Bordeaux e per la
Welsh National Opera, nel 1998 ha ricevuto il Premio Laurence Olivier come
migliore spettacolo lirico.
Febbraio 2020