Vincenzo Costanzo, classe 1991, è tra gli interpreti più apprezzati della
nuova generazione di tenori del panorama lirico internazionale. Inizia lo
studio del canto molto giovane, prima con Marcello Ferraresi, poi sotto la
guida di Piero Giuliacci.
Vincitore dell’Oscar della Lirica e del prestigioso premio Enrico
Caruso, è regolare ospite di importanti teatri: il San Carlo di Napoli,
l’Arena di Verona, l’Opera di Roma, il Maggio Musicale Fiorentino, la
Fenice di Venezia, il Teatro Real di Madrid, il Liceu di Barcellona,
Deutsche Oper di Berlino, Dutch National Opera di Amsterdam, San Francisco
Opera, collaborando con direttori d’orchestra quali Myung-whun Chung,
James Conlon, Daniele Gatti, Michele Mariotti, Riccardo Muti, Stefano
Montanari, Daniel Oren, Juraj Valčuha e registi del calibro di Franco
Zeffirelli, Pierluigi Pizzi, Damiano Michieletto, Emma Dante, Liliana
Cavani, Ferzan Ozpetek, Massimo Popolizio solo per citarne alcuni.
Vincenzo Costanzo debutta nel 2012 in Macbeth diretto da Andrea
Battistoni a cui seguono rilevanti ruoli verdiani: è Rodolfo nella Luisa
Miller al Teatro Real di Madrid e al Teatro Verdi di Busseto in
occasione del bicentenario dalla nascita di Verdi (Donato Renzetti/Leo
Nucci); Alfredo ne La traviata al San Carlo di Napoli e alla
Deutsche Oper di Berlino; Riccardo in Un ballo in maschera a
Londra; Simon Boccanegra a Montpellier e il recente successo in
Ernani ad Anversa.
Interpreta per la prima volta Pinkerton in Madama Butterfly nel
2014 al Festival del Maggio Musicale Fiorentino diretto da Juraj Valčuha.
Da allora, ha interpretato questo ruolo in oltre trecento repliche,
diventandone uno degli interpreti più apprezzati e richiesti. Nei primi
anni della sua carriera è stato Rodolfo ne La bohème a Palermo e a
Napoli, dove poi è tornato protagonista in Madama Butterfly;
Ruggero ne La Rondine con la regia di Rolando Villazón a Berlino;
Mario Caravadossi nella Tosca al Festival di Torre Del Lago, poi
all’Opera di Roma e a Siviglia; Roberto ne Le villi allo
Staatstheater Mainz; Rinuccio nell’opera movie Gianni Schicchi con
la regia di Damiano Michieletto e la direzione di Stefano Montanari. Si
aggiunge ai suoi personaggi di spicco anche il ruolo di Maurizio di
Sassonia in Adriana Lecouvreur.
Negli ultimi mesi, Vincenzo Costanzo ha ottenuto importanti successi,
tra cui la nuova produzione di Maria egiziaca di Respighi al
Teatro La Fenice di Venezia (regia Pier Luigi Pizzi, da cui è stato
pubblicato un dvd), ha poi interpretato Le Villi alla Konzerthaus
di Berlino e ha brillato come Mario Cavaradossi in Tosca, nella
nuova produzione diretta da Daniele Gatti, con la regia di Massimo
Popolizio a Firenze, ruolo in cui è stato poi applaudito al Teatro
dell’Opera di Roma e al Petruzzelli di Bari. Nel 2024, centenario della
scomparsa di Giacomo Puccini, Vincenzo Costanzo ha giocato un ruolo
centrale al Festival Puccini di Torre del Lago, inaugurando la kermesse
come Roberto ne Le Willis e chiudendola con Madama Butterfly,
in occasione dei 120 anni dalla prima del titolo. È poi tornato ospite al
Maggio Musicale Fiorentino per riprendere il ruolo di Pinkerton, ancora
sotto la direzione di Daniele Gatti. Dopo questa tappa ha aggiunto un
importante ruolo al suo repertorio debuttando in Cavalleria Rusticana
diretto da Riccardo Muti in tournée in Cina.
Inizia la nuova stagione 2025 al Teatro dell'Opera di Roma nel ruolo di
Cavaradossi in Tosca diretto da Daniel Oren, segue il suo debutto
francese a Toulouse dove viene applaudito in Adriana Lecouvreur e
l’importante ritorno al Festival Puccini di Torre del Lago, come
Pinkerton. Prossimamente sarà Riccardo in Un ballo in maschera al
San Carlo di Napoli con Pinchas Steinberg sul podio, al Teatro Petruzzelli
di Bari sarà Don José in Carmen di Bizet e di nuovo Mario
Cavaradossi in Tosca al Teatro del Maggio Musicale
Fiorentino e al Regio di Torino.
Con ogni nuova esibizione, Vincenzo Costanzo continua a catturare
l'attenzione, consolidandosi come una figura di spicco nella scena lirica
contemporanea.
Agosto 2025