Samuele Simoncini, avviato al canto lirico a 19 anni dal basso Paolo
Washington, ha studiato presso l'Istituto Musicale Pareggiato di Siena e
si è diplomato all'Accademia di Alto Perfezionamento del Maggio Musicale
Fiorentino sotto la guida di Bernadette Manca di Nissa. Si è perfezionato
in diverse accademie con celebri maestri, tra cui Raina Kabaivanska,
Rolando Panerai, Luca Canonici e Dolora Zajick.
Nel 2001 ha debuttato come tenore leggero nel ruolo di Dorvil ne La
scala di seta di Rossini; sono seguiti Belfiore ne Le finte
gemelle di Piccinni, Almaviva ne Il barbiere di Siviglia e
Don Ramiro in La Cenerentola di Rossini, il Duca di Mantova in Rigoletto
di Verdi e Paolino in Il matrimonio segreto di Cimarosa. Al Maggio
Musicale Fiorentino ha interpretato Don Pelagio in La canterina di
Haydn e Belfiore in La finta giardiniera di Mozart. Ha debuttato
al Teatro Regio di Parma con Oedipus Rex di Stravinsky ed è stato
diretto a Firenze da Riccardo Muti nella Messa in Re minore di
Cherubini.
Dopo un periodo di studio e perfezionamento, nel 2016 ha affrontato
repertorio più spinto e drammatico da Mario Cavaradossi in Tosca.
Nel 2018 ha debuttato come Osaka in Iris al Teatro Verdi di Pisa,
Pinkerton in Madama Butterfly, e Turiddu in Cavalleria
rusticana con regia di Emma Dante e direzione di Francesco Cilluffo
nei teatri del Circuito Lombardo; è stato Manrico in Il trovatore
al Teatro Regio di Torino diretto da Pinchas Steinberg. Nel 2019 ha
interpretato il ruolo titolo in Andrea Chénier al Teatro Verdi di
Trieste, al Teatro Alighieri di Ravenna, all'Opera di Maribor e al Teatro
Pavarotti di Modena; ha poi interpretato Radamès in Aida all'Arena
di Verona con direzione di Francesco Ivan Ciampa. Nel 2020 ha debuttato
come Calaf in Turandot al Teatro Regio di Parma. Successivamente
si è esibito al Konzerthaus di Berlino sotto la direzione di Felix
Krieger, registrando l’Iris di Mascagni per OEHMS Classica. Nel
febbraio 2021 ha debuttato come Luigi nel Tabarro di Puccini al
Teatro Filarmonico di Verona diretto da Daniel Oren. A Livorno è stato
protagonista al Teatro Goldoni in Il Piccolo Marat di Mascagni
nell'allestimento del Centenario; a Tel Aviv ha cantato Canio nei Pagliacci
di Leoncavallo diretti da Daniele Callegari; a Piacenza ha interpretato
Maurizio di Sassonia in Adriana Lecouvreur diretto da Aldo
Sisillo. Nell'estate 2022 ha debuttato all’Opera di Nizza come Macduff
diretto da Daniele Callegari e all’Arena di Verona in Nabucco, Aida
(come Ismaele e Radamès, direzione Oren) e Turandot (come Calaf,
direzione Ciampa). Nell'autunno 2022 ha debuttato come Enzo Grimaldo ne La
Gioconda di Ponchielli al Teatro Filarmonico di Verona. Poi è andato
al Teatro Bellini di Catania con il Requiem di Verdi; nel marzo
2023 e nei mesi successivi ha portato in scena il suo Radamès in Aida
alla Royal Danish Opera di Copenaghen diretto da Paolo Carignani.
Nell’ottobre e novembre 2023 è tornato al Teatro Filarmonico di Verona
debuttando come Amleto nell’omonima opera di Franco Faccio e come Luigi ne
Il Tabarro, diretti da Gianna Fratta.
Tra gli ultimi impegni, ha cantato Cavaradossi in Tosca a Nantes,
Angers, Rennes e Siena, Luigi ne Il Tabarro al Teatro Regio di
Torino e in Francia nei teatri di Nantes e Angers come protagonista de Il
Piccolo Marat di Mascagni. Alla Zenith Arena di Toulon ha
interpretato Don Álvaro in La Forza del Destino; è stato Andrea
Chénier a Como, Pavia, Lucca e Rovigo. Recentemente è stato
impegnato come cover di Enzo Grimaldo ne La Gioconda al San Carlo
di Napoli, Don Álvaro ne La Forza del Destino alla Scala, Andrea
Chénier al Carlo Felice di Genova e Radamès in Aida a
Cluj‑Napoca.
Tra gli impegni della stagione 2025‑26 si segnala: Il Trovatore
(Manrico) al Teatro Carlo Felice di Genova.
Agosto 2025