Pinchas Steinberg - Direttore - W
Puccini, Il trittico
Teatro Regio, Torino
23/06/2024

"E grazie a Pinchas Steinberg, che nelle tre opere punta sempre ad un’estrema leggibilità del discorso orchestrale, con tempi piuttosto comodi e senza eccessi fonici: una concertazione di grande intelligenza, lontana da facili effettismi e sempre attenta alle esigenze dei cantanti."

(Nicola Cattò, Rivista Musica)

La Gioconda
Teatro di San Carlo, Napoli
12/04/2024

"Magnífica dirección de Pinchas Steinberg al frente de una orquesta motivada y a notable nivel. En un momento al final del tercer acto, alguien gritó «Brava l'orchestra», con lo que Steinberg la levantó para que recibiera la ovación del público. Labor bien organizada la de Steinberg, presidida por la experiencia y rigor musical, con claridad y aquilatado sonido, así como tensión y fuerza teatral. Espléndida la danza de las horas, muy bien planificada y que desembocó en un galop de vibrante impulso rítmico, pero sin exceso alguno. A destacar también el balance y progresión del gran concertante con el que finaliza el tercer acto. Notable, asimismo, la prestación del coro."

(Raúl Chamorro Mena, Codalario)


" l’Orchestra che segue con attenzione e sollecitudine la direzione rigorosa e stilisticamente calibratissima garantita da un esperto leone del podio qual è Pinchas Steinberg (grande il lavoro sugli archi come sugli equilibri d’assieme, pregnanti le musiche di scena, raffinatissime le danze, vivi gli accenti verdiani, costante il sostegno alle voci"

(Paola De Simone, Connessi all'Opera)

L'amore dei tre re
Teatro alla Scala, Milano
28/10/2023
"Making his La Scala debut, Steinberg, who has conducted the work half-a-dozen times, drew playing that was so assured and nuanced it felt as if the opera had never left the repertory. His swirling evocation of transmogrifying harmonies brought another reference to mind: the incense-laced aural plumes of the Russian composer Alexander Scriabin. Fine singing aside, this was Steinberg’s night. "

(James Imam, Financial Times)


"Pinchas Steinberg, che subentra all’inizialmente previsto Michele Mariotti. Con gestualità scattante e nitida, il settantasettenne maestro nativo di Israele dà vita a una lettura rigogliosa e tesa, scolpita nel marmo con precisione, sbalzando via via sonorità turgide e di puro smalto, pennellate di carezzevole e terso lirismo, suoni brillanti e crepitanti. Steinberg domina con mano sicura la poliedricità dell’orchestrazione, regalandoci una direzione intrisa di decadentismo, liricità, impeto ed erotismo, senza per questo mai esagerare o risultare stucchevole."

(Stefano Balbiani, Connessi all'Opera)


"L’edizione scaligera ha il suo punto di forza nella direzione di Pinchas Steinberg subentrato a Michele Mariotti inizialmente previsto. Scelta quanto mai riuscita in quanto Steinberg ha fornito una prestazione semplicemente magistrale. Perfettamente a suo agio in questo tipo di scrittura sfrutta al massimo la qualità dell’orchestra scaligera offrendo una direzione pulitissima e scultorea, di grande smalto sonoro e capace di alternare con non comune sensibilità il turgore sinfonico di tanti momenti con la preziosità dei ripiegamenti cameristici ad esempio nell’intensità emotiva del bel coro funebre che apre il III atto. Una direzione che non perde mai vista il dato espressivo cercando di evidenziare il più possibile gli aspetti emotivi dell’opera sorreggendo nel miglior modo possibile le necessità del canto."

(Giordano Cavagnino, GbOpera)

Manon Lescaut
Monte-Carlo, Opéra
26/04/2022

“L’Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo gagne également le cœur de l’audience, qui l’acclame de toute sa ferveur au terme de l’exécution de son Intermezzo. La direction de Pinchas Steinberg est particulièrement fine et expressive : les passages les plus doux de la partition ne sont dirigés qu’à l’aide de ses mains, que le maestro tend vers ses lèvres lors des moments piano.”

(Manon Decroix, Bachtrack.com)

Concert
Trieste, Teatro Verdi
25/10/2021
“A conferma ovvia di quanto siano ancora efficaci e premianti qualità e intelligenza. La sveglia l’ha suonata un direttore di acuminata cultura come Pinchas Steinberg, con il quale l’orchestra ha ritrovato misura, ampiezza di respiro e il senso della grande forma in un Brahms (la Sinfonia n. 2 in re maggiore) densa di fragranze cantabili. Di una diversa fascinazione era intrisa la sensualità tematica del pressoché coevo concerto per violino e orchestra op. 61 di Camille Saint-Saëns, autore che Steinberg ama, al di là della cerchia dei classici, per la sensualità dell’invenzione melodica e per aver tra l’altro diretto proprio qui in anni lontani una bella edizione di Samson et Dalila.”

(Gianni Gori, rivistamusica.com)

Parsifal
Sydney, Opera Australia
09/08/2017

“Wagner may have been famous for synthesising all the arts into his operas, but with this concert version it’s a starker affair. The singers stand in a row, the mighty chorus at the back and the Opera Australia Orchestra moves from pit to centre stage.Here the conductor, Pinchas Steinberg, is the star. Never mind. At nearly five and half hours (including two intervals) there’s time to dream up Wagner’s fraught and mystical world …and wonder how a full production would dress and dramatise Parsifal’s long musical interludes and expositional storytelling. There’s no chatty Italian recitative here. Yet Steinberg proves that other Wagnerian adage that all the drama is in the music. He’s exceptional at driving Wagner’s imposing sweeping melodies and marches and yet always pulling back on excess to support exquisite instrumental detail – and the singers.”

(Martin Portus, stagewhispers-com-au)

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