Affermatosi come uno degli interpreti più poliedrici ed interessanti
degli anni recenti, Michele Gamba è nato Milano, dove ha compiuto gli
studi di pianoforte e composizione presso il Conservatorio “G. Verdi” e si
è laureato in Filosofia con una tesi su Hannah Arendt. Si è perfezionato
quindi con Maria Tipo alla Scuola di Musica di Fiesole, in musica da
camera alla Royal Academy di Londra ed in direzione d’orchestra
all’Accademia Chigiana di Siena ed a Vienna.
Dopo le importanti esperienze come assistente di Antonio Pappano e
Daniel Barenboim, debutta alla Royal Opera House Covent Garden dirigendo Bastien
und Bastienne di Mozart e una versione scenica delle Folk Songs
di Berio, per poi fare il suo debutto alla Staatsoper di Berlino con
una nuova produzione de Le nozze di Figaro (regia di Jürgen
Flimm), riscuotendo grande successo di pubblico e critica.
Invitato da numerosi teatri ed orchestre europei, debutta al Teatro alla
Scala di Milano nel 2016 con I due Foscari, inaugurando così una
collaborazione con l’istituzione teatrale milanese che lo porta a dirigere
diversi titoli negli ultimi anni: la prima assoluta di Madina di
Fabio Vacchi, “A riveder le stelle” (serata inaugurale del 2020), L’elisir
d'amore, Le nozze di Figaro e la nuova produzione di Rigoletto
(regia di Mario Martone).
Alla Semperoper di Dresda ha diretto Die Zauberflöte per la
riapertura del teatro dopo la pandemia. Gli impegni più recenti lo hanno
portato a dirigere più volte in teatri quali: Teatro del Maggio Musicale
Fiorentino (per diversi concerti sinfonici ed una nuova produzione di Linda
di Chamounix), Staatsoper di Amburgo (Le nozze di Figaro) e
Stoccarda (La bohème e La sonnambula), Opéra national du
Rhin di Strasburgo (Il barbiere di Siviglia), Théâtre du Capitole
di Tolosa (Macbeth), Opéra National de Montpellier (Armida di
Rossini), Israeli Opera di Tel Aviv (Idomeneo e una nuova
produzione de Le Nozze di Figaro con la regia di David Pountney).
Ha diretto inoltre Rigoletto all’Opera di Roma ed alla Deutsche
Oper di Berlino, Aida al Teatro Regio di Torino, Il barbiere
di Siviglia al Festival di Savonlinna, La Traviata a
Lisbona e a Porto, Andrea Chénier a Bari, Norma a
Macerata, Turandot e il dittico Il tabarro di Puccini / Il
castello di Barbablù di Bartók al Festival Puccini di Torre del
Lago. Ha inaugurato la stagione della Washington National Opera con Il
Trovatore ed ha quindi debuttato al Metropolitan di New York con L’elisir
d’amore ed un concerto con la Metropolitan Orchestra, ottenendo
importanti consensi dalla critica internazionale. E' recentemente tornato
al Teatro alla Scala per dirigere una nuova produzione di Médée di
Cherubini e la ripresa di Madina di Vacchi, entramble
acclamatissime da pubblico e critica.
Particolarmente attivo in ambito sinfonico e con uno spiccato interesse
per la musica di oggi, Michele Gamba è spesso alla guida di complessi come
l’Orchestra Nazionale della Rai, la Tokyo Symphony Orchestra, i Duisburger
Philharmoniker, l’Orchestre du Capitole de Toulouse, l’Orchestra Sinfonica
di Milano, il Divertimento Ensemble. Ha inaugurato il Festival Milano
Musica nel 2019 ed ha chiuso l’edizione 2021, dirigendo prime esecuzioni
di importanti autori come Francesconi, Saunders, Vacchi, Reich, Adès,
Poppe e proponendo programmi di raro ascolto che accostano i grandi della
contemporaneità a classici dell’avanguardia del secondo Novecento come
Xenakis, Zimmermann e Boulez.
Rimane importante la sua attività pianistica, che lo porta ad esibirsi
in compagini cameristiche per sale come il Gasteig di Monaco di Baviera,
la Wigmore Hall di Londra, la Philharmonie di Berlino. Alla Scala è stato
protagonista di due importanti Liederabend con Markus Werba (una dedicata
a Schumann, l’altra a Winterreise di Schubert) e di un concerto
con membri della Filarmonica scaligera, coi quali ha eseguito i due
Quartetti per pianoforte ed archi di Mozart. È di recente pubblicazione il
suo disco “Correspondences”, in cui accosta, con la violoncellista Martina
Rudić, le Sonate di Bach a pagine di Berio e Boulez.
Tra i recenti e prossimi impegni concertistici: con la Filarmonica del
Teatro alla Scala, l'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, l'Orchestre
Philharmonique de Marseille, l'Orchestra Haydn di Bolzano e Trento,
l’Orchestra di Padova e del Veneto, il Requiem di Verdi con
l'Orchestra Sinfonica di Milano ed un nuovo progetto di Marco Momi per
Milano Musica, in collaborazione con l’IRCAM. Sul versante
operistico,dirigerà Turandot e Tosca alla Scala di
Milano; il dittico Gianni Schicchi/ Pierrot Lunaire con
l'Orchestra Haydn a Bolzano, Giovanna d'Arco a Parma e Aufstieg
und Fall der Stadt Mahagonny a Stoccarda.
Agosto 2024