Direttore d’orchestra eclettico nel repertorio e attento alla prassi
esecutiva dei diversi stili, ha diretto nelle stagioni dei principali enti
lirici e festival italiani ed internazionali, salendo sul podio di
importanti orchestre tra cui l’Orchestra del Teatro Mariinsky, l’Orchestra
Filarmonica di Monte-Carlo, la Russian National Orchestra, l’Orchestra
della Svizzera italiana OSI, la Zagreb Philharmonic Orchestra, la
Tatarstan National Symphony Orchestra, la Kraków Philharmonic Orchestra,
le Orchestre dell’Opéra Royal de Wallonie di Liegi, del Teatro dell’Opera
di Roma, del Teatro Regio di Torino, del Teatro La Fenice di Venezia, del
Teatro Comunale di Bologna, del Teatro Carlo Felice di Genova, del Teatro
Massimo di Palermo, del Teatro Petruzzelli di Bari, della Fondazione Arena
di Verona, la Filarmonica Toscanini.
Ha ricoperto il ruolo di Direttore ospite principale dell’Orchestra I
Pomeriggi Musicali di Milano dal 2016 al 2024.
Nel 2015 viene invitato nelle stagioni del Maggio Musicale Fiorentino e
del Teatro Petruzzelli, occasione in cui vengono apprezzate le sue qualità
di interprete rossiniano: “Stabat Mater: con Cadario è un gran
Rossini” titola la Gazzetta del Mezzogiorno.
Il 2015 è anche l’anno del suo debutto al Teatro alla Scala di Milano
alla guida della Sinfónica Juvenil de Caracas a cui segue nel 2016 il
debutto in Cina con la City Chamber Orchestra di Hong Kong per la Grande
Messa in do minore K.427 di Mozart.
Nel 2017 è stato scelto per dirigere il concerto natalizio dall’Aula del
Senato della Repubblica Italiana, in diretta RAI, e la stagione successiva
ha debuttato al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo e al Teatro Regio di
Torino con i Quattro pezzi sacri di Verdi, affermandosi come
sensibile concertatore del repertorio sinfonico-corale.
Nel 2019 ha debuttato La Cenerentola di Rossini e Lo
schiaccianoci di Tchaikovsky al Teatro Massimo di Palermo. Ha
inoltre diretto nella stagione della Fondazione Arena di Verona la Missa
pro defunctis di Cimarosa.
La stagione 2020-21 ha segnato il debutto al ROF con Il Viaggio a
Reims e il ritorno al Teatro Carlo Felice con L'Elisir d’amore
di Donizetti e una nuova produzione di Trouble in Tahiti di
Bernstein in dittico con La Serva Padrona di Pergolesi. Nella
stagione 2021-22 viene invitato alla Royal Opera House di Muscat e al
Festival della Valle d’Itria, dirigendo la prima assoluta di Opera
Italiana di Campogrande; è tornato inoltre al Teatro Regio di Torino
e al Teatro Massimo di Palermo per la prima assoluta dell’opera L’eredità
dei giusti di Tutino, per il Requiem per le vittime della mafia
e ha diretto Don Giovanni di Mozart nel circuito lirico toscano.
Nel 2022-23 è tornato al Teatro Filarmonico alla guida dell’orchestra
della Fondazione Arena di Verona per un programma Bach/Stravinsky e ha
debuttato al Teatro dell’Opera di Roma per il Festival di Caracalla con Cinderella
di Prokofiev.
Nel 2024 ha diretto la prima assoluta dell’opera Jeanne Dark di
Fabio Vacchi all’86° Festival del Maggio Musicale Fiorentino, riscuotendo
grande apprezzamenti dalla critica e ha debuttato, con il Messiah
di Handel, sul podio della Krakow Philarmonic Orchestra. Ha diretto
inoltre nei cartelloni del Rossini Opera Festival, del Festival MiTo, del
Teatro Petruzzelli, del Teatro Massimo di Palermo, della Royal Opera House
di Muscat, del Teatro Bellini di Catania, dell’Opéra Royal de Wallonie di
Liegi (Giselle) e dell’Opera di Roma (Il Pipistrello). Ha
inoltre debuttato con la Filarmonica di Zagabria e con l’orchestra
dell’Accademia della Scala.
Nella stagione in corso ha debuttato con l’Orchestra della Svizzera
Italiana, ha diretto una nuova produzione del Don Giovanni di
Mozart al Festival di Caracalla, La Traviata al Teatro Coccia di
Novara, Le Villi di Puccini alla Fondazione Arena di Verona
riscuotendo un grande successo da parte della critica. Tra i prossimi
appuntamenti è previsto il debutto all’Opéra de Marseille con Il
Barbiere di Siviglia, nella stagione sinfonica dell’Orchestra
Sinfonica Siciliana e nel circuito dei Teatri dell’Emilia Romagna con una
nuova produzione dell’Italiana in Algeri di Rossini.
Oltre al repertorio classico rivolge la sua attenzione alla musica
contemporanea che interpreta con particolare dedizione, vista la sua
duplice natura di direttore e compositore. Le sue composizioni sono state
presentate in prima assoluta al Lincoln Center di New York, al Teatro
dell’Opera di Darmstadt, al Teatro Dal Verme di Milano e al National
Concert Hall di Taipei. Ha diretto numerose prime assolute di autori come
Antonioni, Arcà, Bettinelli, Campogrande, D’Amico, Fedele, Galante,
Tutino, Vacchi.
Alessandro Cadario si diploma in direzione d’orchestra con il massimo dei
voti al Conservatorio G. Verdi di Milano, perfezionandosi con due diplomi
di merito presso l’Accademia Musicale Chigiana di Siena. Ha inoltre
conseguito il diploma di violino, in direzione di coro e in composizione.
È appassionato di astrofisica e fisica quantistica.
Novembre 2025